Il giorno in cui si è stata emanata la legge 145/02 tutti i funzionari appartenenti alla Pubblica Amministrazione hanno salutato con gioia questa grande notizia.

      Questa O.S. ha parlato di riforma epocale, visto che finalmente, si veniva a collocare nella giusta posizione il ruolo dei funzionari, l’area separata in cui deve essere disciplinata la figura del Vicedirigente, rappresenta l’obiettivo di partenza per lo sviluppo professionale del funzionario dello Stato.

      In una lettera scritta nel mese di marzo dal Ministro per i rapporti con il Parlamento e le Riforme istituzionali Vannino Chiti, emerge l’esigenza di una P.A. moderna ed efficiente con personale adibito a funzioni manageriali e dirigenziali, con caratteristiche sempre più legate ai moderni principi di organizzazione del lavoro, dove professionalità, diligenza e capacità gestionali sono cardini di un sistema meritocratico.

      La Vicedirigenza rappresenta un’area preparatoria per la classe dirigente, è l’unica soluzione in grado di coniugare la indispensabile capacità dirigenziale, con la necessaria esperienza, al fine di conseguire la valorizzazione delle funzioni svolte.

      Sulla scia di tali considerazioni dobbiamo affermare che la Vicedirigenza non è solo un istituto utile, ma indispensabile ! Imprescindibile ! Ineludibile ! Innovativo !

      Se qualcuno oserà minare la riforma della vicedirigenza dobbiamo essere pronti a difenderla ! Dovrà fare i conti con tutti noi ! Dobbiamo essere uniti !

      La battaglia continua sul versante giudiziario, abbiamo ricevuto molte adesioni per il ricorso in merito al riconoscimento della qualifica di Vicedirigente.

      Iscrivetevi ed aderite anche voi al ricorso !

      Cordialmente.


Roma, 30 marzo 2007

Il Segretario Generale ANFUGI
Raffaella Micucci


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