A.N.FU.GI. - FUNZIONARI STATALI Aderente alla UGL / STATALI

 

29/01/2007 - FASCICOLI SENZA CUSTODIA:
IL MINISTRO MASTELLA CADE DALLE NUVOLE E MANDA UNA ISPEZIONE

L’ANFUGI RICEVUTA DAL GARANTE DELLA PRIVACY



      Carissimi vi informo, per la rilevanza generale del problema riguardante tutte le sedi giudiziarie, che Martedì 30 siamo stati convocati dal Garante della Privacy da noi interpellato per denunciare la non conformità al d.l.vo 196/2003 delle condizioni lavorative del Tribunale di Roma.

      La situazione, conosciuta dagli addetti ai lavori, è esplosa per effetto di una inchiesta giornalistica del quotidiano la Repubblica a seguito della quale è stata disposto dal Ministero l’invio di una ispezione straordinaria.

      E’ opportuna una breve cronistoria, utile in quanto il problema, amplificato dalle dimensioni del Tribunale di Roma, è presente in tutta Italia.

      Con provvedimento dell’allora Presidente del Tribunale del 14/2/2006 dott. Luigi Scotti (attuale sottosegretario alla Giustizia dalla memoria troppo corta viste le sue dichiarazioni alla stampa) i funzionari del Tribunale di Roma sono stati nominati responsabili del trattamento dei dati cartacei ai sensi del d.l.vo 196/2003.

      Il sottoscritto, in qualità di rappresentante Rsu e segretario aggiunto Anfugi, nel chiedere la revoca del provvedimento per la sua inattuabilità in assenza delle misure di sicurezza prontamente sollecitate, aveva nel contempo chiesto l’accertamento del Garante della privacy,sollecitando un accertamento ispettivo.

      A fine novembre il Garante aveva risposto affermando che è compito del Magistrato Capo dell’Ufficio apprestare le misure di sicurezza: tale risposta è stata prontamente girata dal sottoscritto ai vertici del Tribunale reiterando la richiesta di sospensione del provvedimento del 14/02/2006, senza ricevere risposta.

      Ora l’inchiesta giornalistica e l’ispezione ministeriale che finalmente ha smosso il Garante che ci ha convocati per Martedì.

      Ribadiamo la nostra posizione: la situazione era ben nota a tutti ma faceva comodo ignorarla.

      Se si dovesse applicare la legge (art.76 disp att.c.p.c) gli uffici dovrebbero chiudere.

      Una richiesta: Ministro Mastella risparmi i soldi dell’ispezione e accantoni il progetto dell’ Ufficio del Processo.

      E’ necessario attuare un piano straordinario per la Giustizia, dotando gli Uffici (specie quelli di prima linea) di personale e mezzi e prevedendo dotazioni finanziarie per costruire nuovi edifici.

      Di pari passo nel quadro della valorizzazione delle risorse interne,il personale della giustizia deve essere ricollocato nella posizione economica e giuridica superiore.

      In assenza di questi provvedimenti è inutile riorganizzare gli uffici modellandoli sul processo (ma, mi domando, la struttura amministrativa non è stata sempre a servizio di quella giurisdizionale?) o prevedere utopistici termini massimi di durata dei processi.


Roma, 29 gennaio 2007

Il Segretario Aggiunto ANFUGI
Vincenzo Maria De Nictolis

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