A.N.FU.GI. - FUNZIONARI STATALI Aderente alla UGL - ANDCD
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  colletivi e individuali dei Funzionari Statali
 
25/06/2002 - FINALMENTE !!!

Il 19 giugno la camera ha definitivamente approvato la legge per il riordino della dirigenza che istituisce la tanto attesa area contrattuale autonoma della vicedirigenza. Colleghi: possiamo finalmente festeggiare l'inizio di una nuova epoca per i funzionari statali, ricompresi (C2 e C3) nella nuova area purché abbiano maturato cinque anni di anzianità in detta posizione.
La nostra Associazione, nonostante i proclami trionfalistici ed apodittici dei colleghi della Dirstat, ha influito in modo determinante sull'approvazione della legge. A riprova di ciò pubblichiamo il testo dell'intervento del Segretario Nazionale Raffaella Micucci al convegno sulla riforma della dirigenza organizzato dall'U.G.L a Roma in data 12/06/2002 alla presenza del Sen.Saporito, sottosegretario alla funzione pubblica ed ispiratore della riforma

Roma 25/06/2002

IL SEGRETARIO NAZIONALE AGGIUNTO
Vincenzo De Nictolis

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In dirittura d'arrivo la vice dirigenza

Riconosciute le professionalità

L'ormai prossima approvazione della legge per il riordino della dirigenza statale, che all'art. 17 istituisce la vicedirigenza, finalmente porterà ad un effettivo riconoscimento dei ruoli e delle funzioni e non consentendo più futuri tentativi di snaturare le funzioni di detta area di fatto, riconoscerà piena dignità professionale a coloro che giornalmente rappresentano all'esterno l'amministrazione statale coadiuvando o sostituendo il dirigente nell'assolvimento dei compiti manageriali. Questa legge riforma, che segna senz'altro l'inizio di una nuova epoca nella Pubblica Amministrazione, da un lato ha il grande pregio di togliere da una posizione mortificante professionalità appartenenti all'ex carriera direttiva inserendole in un'area che costituirà la base della futura dirigenza pubblica, e dall'altro crea, per la prima volta, un anello di congiunzione con le Amministrazioni europee già da tempo in possesso dell'area dei "Quadri".
A questo fine però e necessario che sia emanato, nel contempo, un atto di indirizzo dell'Aran che disponga, terminato l'iter legislativo di approvazione, per il prossimo contratto collettivo l'immediata decorrenza giuridica della qualifica vice dirigenziale, onde evitare che l'eccessivo dilazionamento nel tempo vanifichi gli effetti della riforma stessa e nel contempo consenta di ristabilire l'equilibrio delle funzioni interne degli organi dell'Amministrazione, imprescindibile strumento per il corretto funzionamento di tutti i servizi.
Inoltre l'atto di indirizzo dell'Aran dovrebbe chiarire, dandosene sempre atto nel prossimo contratto collettivo, che l'area della vice dirigenza analogamente a quello della dirigenza, costituisce un'area separata con propria contrattazione. Da ultimo c'è da augurarsi nella speranza che l'augurio diventi realtà, che l'art. 17 bis della riforma possa rappresentare le fondamenta di quella tanto attesa riforma generale della Pubblica Amministrazione volta ad uniformare le professionalità giuridiche ed economiche di tutti i dipendenti pubblici europei.

IL SEGRETARIO GENERALE
Raffaella Micucci