A.N.FU.GI. - FUNZIONARI STATALI Aderente alla UGL - ANDCD
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  Associazione che promuove e tutela gli interessi morali e professionali,
  colletivi e individuali dei Funzionari Statali
 
14/10/2002 - MOBILITAZIONE PER IL CONTRATTO DELL'AREA DELLA VICEDIRIGENZA

     Vi informo che la nostra Associazione ha elaborato una proposta per il rinnovo contrattuale che modifica la piattaforma della F.L.P., introducendo significative novità per l’area della vicedirigenza.
      La F.L.P. si è impegnata a recepire integralmente le nostre proposte che formeranno parte integrante della piattaforma relativa al nuovo c.c.n.l.
      Pertanto la nostra richiesta prevede che la disciplina del rapporto di lavoro relativa al personale di cui all’art.17 d.lgs.165/01 verrà stabilita dal relativo c.c.n.l. da stipularsi con le organizzazioni che risulteranno rappresentative nell’ambito della nuova ed apposita area.
      Nell’immediato, come da direttiva all’Aran del Ministero della Funzione Pubblica, al personale dell’area della vicedirigenza chiediamo sia attribuito contrattualmente un ulteriore aumento della retribuzione (che si aggiunge all’adeguamento economico spettante per il biennio economico 2002-2003) pari a 150 Euro lordi per tredici mensilità, al fine di poterne subito valorizzare ed incentivare la professionalità.
      Questa è la nostra linea politico-sindacale per il nuovo contratto: è necessario che tutti la sostengano e la condividano per contrastare con forza il progetto di ridimensionamento dell’area della vicedirigenza attuato dalla triplice sindacale.
      Infatti i sindacati confederali hanno proposto al Governo di modificare la l.145/02, riassorbendo la vicedirigenza nell’ambito del contratto del comparto Ministeri.

      IL MOMENTO POLITICO-SINDACALE E’ DELICATO: DOBBIAMO LOTTARE CON TUTTE LE NOSTRE FORZE PER OPPORCI A QUESTO SCELLERATO DISEGNO CHE VANIFICHEREBBE LA RIFORMA.

      Al riguardo vi informo che il nostro segretario nazionale è riuscita ad ottenere un incontro con il sottosegretario della Funzione pubblica Sen. Saporito che si terrà a breve a Roma.


ROMA 14/10/2002

IL SEGRETARIO NAZIONALE AGGIUNTO
Vincenzo De Nictolis


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P.S. Pubblichiamo la protesta ANFUGI sul diniego dei permessi studio per la frequenza dei master universitari


AL CAPO DIPARTIMENTO
D.A.G. DOTT.CERRATO

AL DIRETTORE GENERALE
DEL PERSONALE
CAROLINA FONTECCHIA


     Questa Associazione lamenta l’ennesima violazione del diritto allo studio attuata dall’amministrazione centrale.
      Numerosi funzionari degli uffici giudiziari si sono visti negare la concessione dei permessi retribuiti (150 ore) chiesti per poter frequentare dei Master universitari di secondo livello con la motivazione che tali master non costituiscono titoli di studio e pertanto, per gli stessi, non risulta concedibile il beneficio dell’art.13 c.c.n.l.
      Tale orientamento non appare in linea con la riforma degli ordinamenti didattici universitari prevista, quale conseguenza della previsione contenuta nell’art.17,comma 95 della c.d. legge Bassanini bis, nel relativo regolamento approvato con il decreto n°509 del O3/11/1999.
      Tale decreto attribuisce ai master la funzione di garantire la formazione ricorrente e permanente con il rilascio di un titolo di studio riconosciuto nella U.E., utile, oltre che all’aggiornamento professionale, anche per la progressione di carriera.
      Ma la questione non e’ risolvibile solo sul piano normativo, trattandosi, per i master, di scelte gestionali errate attuate secondo la politica del giano bifronte.
      Infatti il ministero, da un lato, scoraggia i propri funzionari a seguire tali corsi, negando loro il sacrosanto diritto allo studio dall’altro, nel recente bando per C1 super, riconosce al master la valenza di titolo di studio, meritevole di considerazione ai fini dello sviluppo economico.
      Appare, pertanto, evidente la palese disparità di trattamento attuata per l’ennesima volta a danno della categoria dei funzionari, già pesantemente danneggiata dalla vicenda riqualificazione.
      Questa Associazione chiede, pertanto, che il Ministero riconsideri la propria posizione sul valore dei MASTER rilasciati dagli Atenei formulando, se necessario, un quesito al Ministero dell’università.


ROMA 08/10/2002

IL SEGRETARIO NAZIONALE AGGIUNTO
Vincenzo De Nictolis