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06/02/2003 - IL RITARDO NON PAGA

     Pubblichiamo la lettera della Segreteria ANFUGI - Funzionari Statali al Vicepresidente del Consiglio dei Ministri On. Gianfranco FINI con la quale si sollecita l'attuazione della normativa sulla vicedirigenza.

Roma 06/02/2003

IL SEGRETARIO AGGIUNTO
VINCENZO DE NICTOLIS

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C.a. On. Gianfranco FINI
Vicepresidente del Consiglio dei Ministri



     A cinque mesi dall'approvazione della legge 145/02, il Ministero della Funzione Pubblica non ha ancora emanato l'atto di indirizzo all'ARAN per il riconoscimento giuridico della figura del Vicedirigente.

     L'approvazione del testo normativo ha avuto un iter alquanto contrastato, per effetto dell'opposizione che la sinistra ha sempre manifestato nelle varie sedi istituzionali.

     L'A.N.FU.GI, nel periodo compreso tra la prima discussione alla Camera, (disegno di legge 1696 C), il successivo passaggio al Senato (disegno di legge 1052), la sua definitiva approvazione (L. 145/02) e la sua entrata in vigore (8 agosto 2002), ha svolto una capillare attività di informazione e comunicazione in varie assemblee e convegni, impegnandosi in una continua ricerca di adesione all' azione che l'attuale compagine Governativa ha posto in essere in una materia (riconoscimento della professionalità dei Funzionari dello Stato) da sempre osteggiata dai Governi di centro sinistra e dai sindacati maggiormente rappresentativi.

     Con tale attività, documentata dagli atti parlamentari, dalle interviste pubbliche rilasciate dagli esponenti di Governo e dagli interventi effettuati nei vari forum, si è cercato di far emergere la parte politica che veramente ha sostenuto la legge 145/02 e far prendere coscienza dell'ostruzionismo posto in essere dall'opposizione e dai sindacati.

     La ferma volontà della maggioranza di ridare dignità ad una categoria professionale, da sempre trascurata, ha consentito di superare i vari ostacoli frapposti dall'opposizione durante l'iter di approvazione della legge.

     Con l'entrata in vigore del testo normativo, l' 8 agosto 2002, si confidava nell'imminente emanazione dell'atto di indirizzo che il Ministro della Funzione Pubblica avrebbe dovuto far pervenire all'ARAN per il riconoscimento giuridico della figura del Vicedirigente.

     La situazione di stallo ha spinto questa Associazione a cercare di capire le difficoltà ed i motivi di siffatto silenzio.

     Nel mese di dicembre, presso la Funzione Pubblica, si è tenuto un incontro con un Dirigente, addetto alle Relazioni Sindacali, per un confronto sul tenore dell'art. 17 bis della legge 145/02.

     Lo stesso ha rappresentato alcune difficoltà ermeneutiche che non gli consentivano di predisporre l'atto di indirizzo, difficoltà, peraltro ,non condivise dai rappresentanti dell'Associazione stante la chiarezza della norma.

     A seguito delle risultanze testè riportate questa Associazione si è preoccupata di richiedere una interpretazione autentica dell'art. 17 bis al fine di rimuovere ogni sorta di pretesto all'ingiustificata disapplicazione di una legge dello Stato.

     Il paradosso.

     A seguito della continua ricerca di informazione, questa Associazione ha potuto constatare che il 25 novembre dell'anno 2002, un rappresentante della Sinistra, il Deputato DE FRANCISCIS, ha presentato una interpellanza scritta, n° 4-04570, al Ministro MAZZELLA con la quale si chiedevano lumi sul ritardo del Dipartimento per la Funzione Pubblica nell'emanazione dell'atto di indirizzo necessario per il riconoscimento della nuova e separata area contrattuale della Vicedirigenza.

     E' palmare che la parte politica, da sempre ostile all'approvazione della legge, oggi cerca di raccogliere i risultati (elettorali) censurando il ritardo del Governo nel riconoscere dignità professionale ai Funzionari dello Stato.

     Ebbene, se la sinistra ha esplicitato pubblicamente, con l'interpellanza del 25 novembre, che l'ostruzionismo parlamentare era forse soltanto strumentale, non si può sottacere che questa nuova posizione crea un forte disorientamento e perplessità nella categoria dei 20.000 (Ventimila) Funzionari beneficiari della nuova area contrattuale, che potrebbero, soprattutto chi non è stato raggiunto da una attenta informazione, convincersi (a torto) la volontà di istituire la Vicedirigenza è messa in discussione dallo stesso Governo di Centro destra per non aver predisposto, ad oggi, gli atti previsti dalla legge per la sua concreta applicazione.

     Di recente l'On. Franco BASSANINI, da sempre come tutta la sinistra contrario alla valorizzazione delle figure apicali della P.A, ha dichiarato di voler presentare un Disegno di legge per modificare la L. 145/02 nella parte in cui prevede l'istituzione della Vicedirigenza

     La sinistra continua nel comportamento ambiguo di chiedere per un verso l'applicazione della Vicedirigenza (cfr. interpellanza parlamentare dell'on. DE FRANCISCIS del 25 novembre) e dall'altro si auspica l'eliminazione della nuova area contrattuale attraverso la proposizione di un Disegno di Legge (cfr. intervista rilasciata dall'on. BASSANINI il 5 febbraio al quotidiano il Messaggero).

     Appare evidente la necessità di sgombrare il campo da qualsiasi malinteso in merito alla questione

     Ne uscirebbe fortemente indebolita la politica di Governo e la credibilità di chi, come questa Associazione, ha fatto propria la necessità di darne massima diffusione.

     Si aggiunga che la risposta del Ministro MAZZELLA, ancora mancante, all'interpellanza dell'On. DE FRANCISCIS potrebbe ingenerare il convincimento che alla soluzione della questione si è pervenuti su impulso della sinistra. Una tale definizione sarebbe da evitare e da aggirare, per l'effetto a cascata che potrebbe verificarsi sull'opinione pubblica. Sarebbe auspicabile l'approvazione di un articolo, che contenesse l'interpretazione autentica, vincolante per chi deve predisporre l'atto di indirizzo, il tutto prima della chiusura della fase contrattuale, il cui prossimo incontro è previsto per il 21 gennaio presso il Dipartimento della Funzione Pubblica.

     Al fine di non vanificare gli effetti della riforma, fortemente voluta da questa maggioranza e realizzata con la legge 145/02, nonché per tutelare le ormai più che legittime aspettative dei destinatari della stessa, si ritiene imprescindibile che il Ministro, in tale sede, chiarisca alle parti sindacali che il contratto collettivo del comparto ministeri si applicherà al personale individuato dall'art. 17 bis d. lgs. 165/01 (introdotto con L. 145/02) in via del tutto transitoria e fino alla stipula del separato contratto. Con direttiva all'A.R.A.N. (da trasmettersi in tempi brevi) verrà chiarita la decorrenza giuridica (8.8.02) e quella economica (biennio 2004/2005) del nuovo profilo professionale di "vicedirigente". Il futuro contratto, da stipularsi con le organizzazioni sindacali che risulteranno rappresentative nell'ambito della nuova area, ne disciplinerà le mansioni (da svolgersi soltanto dal momento del riconoscimento economico) e la relativa retribuzione.

     Grati per l'attenzione che la S.V. vorrà prestare alle nostre problematiche, comunichiamo la nostra disponibilità ad un incontro immediato per fugare lo stato di incertezza e l'agitazione che ci proviene dagli associati aderenti all'UGL.

     Milano, 6 febbraio 2003

     Cordialmente

Dr. Piero MUSCARNERA
Dr. Mario SERRAINO
(Componenti la Segreteria Nazionale)