Proseguendo nelle assemblee programmate in tutta Italia ieri a Modena la Segreteria Anfugi ha incontrato i funzionari del Tribunale e della Procura di Modena, oltre ad altri impiegati del Ministero del lavoro.

      L’assemblea ha, anzitutto, preso atto delle novità in materia di vicedirigenza, auspicando una sollecita convocazione da parte dell’Aran dei sindacati rappresentativi dell’area contrattuale apposita e separata della vicedirigenza, in primis dell’Anfugi che registra un trend di crescita nelle adesioni superiore al 15 % negli ultimi mesi.

      Il Segretario nazionale Anfugi-Ugl, Raffaella Micucci, (che siederà al tavolo delle trattative) ha sottolineato il contributo determinante dell’Anfugi alla emanazione dell’atto di indirizzo anche con l’ausilio di autorevoli esponenti del mondo accademico.

      Il sottoscritto ha duramente stigmatizzato il documento della Dirpubblica del 30/03/2006 sulla mancata ricollocazione, ed in particolare, la delirante affermazione secondo la quale non sarebbe possibile il passaggio tramite ricollocazione dei C2 a C3 in quanto ”non appartenenti alla stessa figura professionale”.

      Appare evidente l’assoluta inconsistenza delle affermazioni della Matarazzo, in quanto la figura professionale del Direttore di Cancelleria, artatamente creata nel 2000 per frodare i funzionari giudiziari,appartiene comunque all’ area C.

      Raccogliamo, pertanto, l’invito del componente la Segreteria Anfugi D’Antonio, a riflettere su chi rappresenti effettivamente gli interessi dei funzionari.

      A questo riguardo è stato apprezzato l’intervento dei componenti la Segreteria Serraino e Muscarnera che hanno espresso la delusione e la rabbia della categoria per il fallimento della proposta di ricollocazione del personale sulla base di discutibili posizioni di Cgil,Cisl e Rdb.

      I colleghi intervenuti hanno, infine preso la parola per illustrare la situazione drammatica di carenza d’organico degli uffici di Modena, evidenziando situazioni di carichi di lavoro insostenibili, anche per le numerose applicazioni presso i Giudici di pace.

      L’Anfugi si è impegnata ad intervenire presso la Corte d’appello competente per sollecitare l’adozione di adeguate misure.


Roma, 5 Aprile 2006

Il Segretario Aggiunto
Vincenzo de Nictolis

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