A.N.FU.GI. - FUNZIONARI STATALI Aderente alla UGL / STATALI

 

02/08/2005 - UN PASSO IN AVANTI:
IL LEGISLATORE CHIARISCE LA NATURA SEPARATA DELL'AREA DELLA VICEDIRIGENZA



      Registriamo un ulteriore segnale positivo verso l'obiettivo tanto agognato del contratto autonomo e separato della categoria dei vicedirigenti: in sede di conversione del decreto legge 115 sulla competitività della p.a, le Camere hanno approvato una modifica dell'art 17 bis del d.l.vo 165/2001, chiarendo la natura autonoma e separata dell' area della vicedirigenza.

      Con la modifica normativa vengono fugati i dubbi strumentalmente sollevati dai Sindacati Confederali in sede di Commissione Paritetica: la palla passa ora al Ministro Baccini dal quale attendiamo ed, a questo punto, pretendiamo l'atto di indirizzo all'Aran per poi affrontare nei prossimi mesi con convinzione e determinazione la contrattazione autonoma dell'area per la quale stiamo elaborando una piattaforma rivendicativa aperta, ovviamente, al contributo di tutta la base.

      Per la riqualificazione abbiamo letto e valutato l'articolato del Sottosegretario Vitali che solleva dubbi e presenta delle criticità irrisolte: in particolare non è stato chiarito quale peso avranno in sede di graduatoria l'anzianità di servizio ed i titoli di studio,essendo riservata la valenza selettiva alla prova scritta (in forma di risposta sintetica a quesiti).

      Nell'articolato vi è un profilo sicuramente positivo (che dovrebbe porre fine alle attese dei tanti colleghi che attendono da anni di avvicinarsi a casa) ossia il sacrosanto riconoscimento dell'assestamento del personale in servizio prima dell'avvio delle procedure selettive: regola che l'Anfugi ha sempre sostenuto scontrandosi con il famoso accordo truffa di interpretazione autentica dell'accordo sulla mobilità interna del 1998 che limitava l'ambito del diritto all'assestamento solo a procedure concorsuali e non di riqualificazione.

      Ma l'aspetto sicuramente negativo è quello che, dopo anni di attesa dovuta all'incapacità dei contraenti di trovare una soluzione giusta ed equa, limita la progressione ad una parte del personale (non superiore a dieci mila).

      Continuamo a pensare, invece, che la riqualificazione debba riguardare tutto il personale, anche come riconoscimento delle mansioni superiori espletate dai lavoratori negli uffici giudiziari.


Roma, 2 Agosto 2005

Il Segretario Aggiunto
Vincenzo Maria De Nictolis



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